La sorprendente mostra “etica” di RE | di Vincenzo Bonaventura, Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia

Forse non è il miglior momento storico per guardare gli abissi, magari cercando di spingere lo sguardo nel fondo di un’enormità di cui non abbiamo (né possiamo avere) conoscenza. Sia che ci si limiti a un semplice pozzo, sia che si allarghino gli orizzonti (verso il basso) pensando al mare e alla Fossa delle Marianne, sia che si voglia viaggiare in grande verso l’oltre dei buchi neri, sia ancora che si pensi all’inferno nel senso più largo possibile, l’inquietudine dell’ignoto si accompagna sempre anche alla più inesausta delle curiosità.

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SOMEWHERE IN THE ABYSS | La mostra

Da qualche parte nell’abisso

Le opere create da RE appositamente per il MUMA si articolano in un percorso espositivo incentrato su un ciclo di opere che rappresentano gli abissi del mare, che erano l’habitat di Siso, il capodoglio a cui è dedicato il museo fondato e diretto dal biologo Carmelo Isgrò. Le opere hanno una doppia genesi, concettuale e materiale, in quanto sono ispirate alle nozioni dell’Ecosofia (ecologia ambientale, sociale e mentale) e sono realizzate con due tecniche inventate dall’artista: una utilizzando una particolare carta creata partendo dai comuni volantini pubblicitari e l’altra assemblando senza combustione la plastica di uso comune recuperata sulla spiaggia o fornita da aziende, attività commerciali e privati cittadini di Milazzo, coinvolti dall’artista in un processo non di mero riciclo ma di azione collettiva Leggi tutto “SOMEWHERE IN THE ABYSS | La mostra”