Da qualche parte nell’abisso
Le opere create da RE appositamente per il MUMA si articolano in un percorso espositivo incentrato su un ciclo di opere che rappresentano gli abissi del mare, che erano l’habitat di Siso, il capodoglio a cui è dedicato il museo fondato e diretto dal biologo Carmelo Isgrò. Le opere hanno una doppia genesi, concettuale e materiale, in quanto sono ispirate alle nozioni dell’Ecosofia (ecologia ambientale, sociale e mentale) e sono realizzate con due tecniche inventate dall’artista: una utilizzando una particolare carta creata partendo dai comuni volantini pubblicitari e l’altra assemblando senza combustione la plastica di uso comune recuperata sulla spiaggia o fornita da aziende, attività commerciali e privati cittadini di Milazzo, coinvolti dall’artista in un processo non di mero riciclo ma di azione collettivache attraverso la creatività vuole divulgare e aumentare la consapevolezza sulle tematiche ambientali.
Nelle due grandi installazioni, realizzate interamente in plastica – Last abyss e Il tuffo – l’artista crea una rappresentazione del paesaggio naturale marino e le campiture di plastica che lo formano, generano una profonda riflessione sul “mare di plastica” che si presenta agli occhi dell’osservatore.
Il tuffo
Installazione site specific
100% plastica riciclata | Polittico | mt 3 x 10,5
Il tema del mare e dei suoi abissi è stato sviluppato da RE sin dal 2015, con la realizzazione di una serie di opere che materializzano non soltanto le sensazioni e le emozioni che si provano andando sott’acqua ma anche le paure ataviche dell’umanità verso l’ignoto che esiste in fondo al mare così come dentro di ognuno di noi, l’immersione in un luogo per molti aspetti sconosciuto ma al contempo fonte di vita.
Last abyss
Installazione site specific
100% plastica riciclata |mt 6,50 x 7
Somewhere in the abyss
The exhibition is a series of works of art representing the abyss of the sea. These depths were the habitat of the sperm whale Siso, the central feature of the museum founded and directed by the biologist Carmelo Isgrò. The works created by RE specifically for MUMA have a double genesis, conceptually and materially, as they are inspired by the notions of Ecosophy (environmental, social and mental ecology) and are made with two techniques invented by the artist: one using a unique type of paper created from common advertising flyers and the other by assembling, without combustion, commonly used plastic items that were recovered from beaches or supplied by companies, commercial activities and citizens of Milazzo. The artist has thus involved the entire community in a process not of mere recycling but of collective action that uses creativity to spread and raise awareness on environmental issues. The theme of the sea and its abysses has been developed by RE since 2015. She has created a series of works that materialize not only the sensations and emotions one feels going underwater but also the atavistic fears of humanity towards the unknown that exists at the bottom of the sea as well as within each of us. It is an immersion to an unknown place, in many ways, and at the same time a dive into the source of life.
Ph. Antonio Fiorentino
Testi critici
La sorprendente mostra “etica” di Re a Milazzo…guarda dentro l’abisso! di Vincenzo Bonaventura
Gli Abissi | di Giuseppe La Spada